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Il Museo Diocesano di Sarzana ospiterà, dal 22 aprile al 12 giugno, una rara edizione illustrata della Commedia di Dante. L’evento – in continuità con l’anno dantesco da poco  concluso – è frutto della collaborazione tra l’Associazione Firmafede, il Centro di Formazione e Cultura Niccolò V di Sarzana e il Centro Studi Niccolò V di Castiglione del Terziere (Bagnone, MS)

Grazie a questa importante occasione di collaborazione i visitatori avranno l’opportunità di ammirare a Sarzana, presso il Museo Diocesano in Piazza Firmafede, l’edizione della Commedia stampata a Brescia nel 1487, dal tipografo di origini dalmate Bonino Bonini

Il volume, una delle rarità custodite presso la Biblioteca di Castiglione del Terziere, occupa un ruolo di primo piano nella tradizione a stampa del poema. L’edizione bresciana, infatti, interamente illustrata fino al canto primo del Paradiso, può a buon diritto essere considerata il primo tentativo di illustrare, nell’ambito delle edizioni a stampa, l’intero poema dantesco. Ogni canto, infatti, fino dall’inizio della terza cantica, è introdotto da una illustrazione a piena pagina che ne presenta sinteticamente il contenuto. 

Contestualmente all’esposizione dell’incunabolo al Museo Diocesano si terrà un ciclo di incontri volti ad approfondire varie tematiche, alcune più generali, sull’importanza della figura di Dante in ambiti culturali lontani dall’Europa e altre che indagano più nello specifico quanto le suggestioni derivate dalla Commedia siano davvero ancora oggi fonte di  ispirazione.

 Per questo motivo abbiamo voluto coinvolgere Stefano Sergiampietri noto illustratore e aerosol artist -in arte StenTwo-. 

Le opere create da Sergiampietri in occasione di questa esposizione, possono a buon diritto essere considerate un significativo esempio di interpretazione in chiave contemporanea delle suggestioni derivate dall’immaginario dantesco

Al lavoro dell’artista, ispirato dalla potenza del poema e dall’interpretazione grafica delle tavole dell’esemplare in mostra, affidiamo il compito di colloquiare soprattutto con un pubblico di giovani e giovanissimi, che vorremmo avere numerosi nelle nostre sale nel periodo di esposizione dell’incunabolo. 

Oltre agli incontri pensati per un ampio pubblico e non solo per gli amanti del libro antico, sono in programma due laboratori destinati a giovani di tutte le età, l’importante è che abbiano voglia di mettersi in gioco.


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